
Il vero rischio è che si pensi che si tratta di un qualcosa già visto, già sentito e già presentato. Ma in effetti così non è. Steve Hackett è da un po’ che propone dischi che riportano fedelmente i live che porta indefessamente in giro. E’ un lavoro importante, il suo, quello che fa sì che non si perda la memoria di un momento storico e musicale estremamente importante. Insomma, diciamocela tutta, se oggi i Genesis – quelli ‘veri’, quelli fino al 1975 – continuano ad esistere, in fondo, è solo merito di Steve Hackett.
Il quale ogni tanto – come lo scorso anno – ci regala delle piccole perle inedite, come ‘Wolf‘, qua si hanno due cd, nel primo il mitico chitarrista sperimenta nuovi territori, proponendo delle riletture interessanti di pezzi come ‘Love Song To A Vampyre‘ o ‘Out Of The Body‘, mentre nel secondo vi sono le riproposizioni degli anni d’oro dei Genesis.
Quindi, sebbene un lavoro nuovo abbia sempre un valore aggiunto, quello che Steve Hackett propone per il 2016 è un grande album che permette di guardare al passato, ma con gli occhi del presente.
TRACKLIST
CD1
- Corycian Fire Intro
- Spectral Mornings
- Out Of The Body
- Wolflight
- Every Day
- Love Song To A Vampire
- The Wheel’s Turning
- Loving Sea
- Jacuzzi
- Icarus Ascending
- Star Of Sirius
- Ace Of Wands
- A Tower Struck Down
CD 2:
- Shadow Of The Hierophant
- Get ‘em Out By Friday
- Can-Utility And The Coastliners
- After The Ordeal
- The Cinema Show
- Aisle Of Plenty
- The Lamb Lies Down On Broadway
- The Musical Box
- Clocks
- Firth Of Fifth