“In una grande città, in mezzo a milioni di persone, in realtà siamo invisibili”. Nelle parole di Steven Wilson ci sono già tutti i temi affrontati dal musicista in ‘Hand. Cannot. Erase’, che prende le mosse da un fatto di cronaca, realmente accaduto nel 2006, quando una 38enne londinese, Joyce Vincent, venne trovata morta nel suo appartamento, dopo che era sparita tre anni prima. Nessuno l’aveva cercata, nonostante fosse una donna ben inserita nel contesto sociale e questo dimostrava come, in fondo, si può essere invisibili in mezzo a milioni di persone.
Da questa storia venne tratto un film ‘Dreams of Life’, che, visto da Wilson, ha fatto da background a un album che parla proprio dell’alienazione e dell’isolamento in un mondo – apparentemente almeno – sempre più connesso.
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