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‘Temuto come grido, atteso come canto’: il folk d’autore di Michele Gazich alla Riva degli Albogatti

Una serata all’insegna del folk d’autore, venerdì 27, alle ore 21, alla Fattoria Urbana Riva degli Albogatti a Nave si terrà un concerto del cantautore e violinista bresciano Michele Gazich, che presenterà il suo ultimo album “Temuto come grido, atteso come canto”.

L’album, frutto di una residenza all’isola di San Servolo (Venezia), è incentrato sulle storie degli ebrei che qui venivano internati nel manicomio prima di essere deportati nei campi di concentramento.

Un’occasione piuttosto rara per poter ascoltare questo artista, che si esibisce spesso all’estero, soprattutto negli Stati Uniti con collaborazioni d’eccellenza (un nome fra tutti Mary Gauthier) e che sarà accompagnato dal musicista Marco Lamberti.

Il concerto si inserisce nella rassegna “Punto. A Capo. Una nuova sobrietà per abitare la Terra” con cui ogni anno l’Arcidiocesi di Lucca, tramite la Caritas diocesana, offre occasioni di riflessione sul nostro rapporto con l’ambiente in cui siamo inseriti e sulla cura che ci è chiesta rispetto alla fragilità della natura ma anche delle persone che la abitano, seguendo anche l’invito di Papa Francesco nella sua lettera enciclica Laudato Si’.

Il concerto di Michele Gazich è a ingresso libero e sarà aperto dalle canzoni folk della lucchese Maria Elena Lippi.

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