Vent’anni di carriera discografica si festeggiano sempre con una raccolta dei maggiori successi e così hanno fatto anche gli Zen Circus, che, dopo la partecipazione al Festival di Sanremo, con la canzone ‘L’amore è una dittatura’, hanno pubblicato ‘Vivi si muore -1999-2019’.
Parlando dell’album, la band pisana ha dichiarato: «“Vivi si muore” è il nostro modo, in disco, di festeggiare venti anni di Circo Zen. Nel 1999 dei ventenni della provincia “cronica” escono con un disco autoprodotto, figlio di un certo disagio sociale ed esistenziale, fatto di prove in macchina o per strada, con strumenti acustici improbabili e le mani gelate. Vent’anni e oltre mille concerti dopo, quegli stessi ragazzi si ritrovano fra le mani undici album e decine di migliaia di ragazzi come loro a fargli da esercito, un esercito fatto di fiducia, di condivisione, di verità, di gioia e dolore urlati in faccia per ricordarci che si muore – è certo – ma prima si vive. La raccolta non pretende di essere esaustiva o completa, vuole anzi essere un riassunto in canzoni, proprio come quei “Bignami” che usavano i ragazzi dell’ultimo banco in compiti in classe per cui non avevano studiato, ragazzi ai quali da sempre ci sentiamo di assomigliare». In tutto l’album contiene 17 tracce che hanno scritto la storia musicale degli Zen Circus a cui si aggiungono due inediti: oltre al brano sanremese, c’è infatti anche la canzone ‘La Festa’ che è inedita
TRACKLIST
- L’amore è una dittatura
- La festa
- Il fuoco in una stanza
- Catene
- Non voglio ballare
- L’anima non conta
- Ilenia
- Viva
- Postumia
- I qualunquisti
- L’amorale
- Andate tutti affanculo
- L’egoista
- Canzone di Natale
- Figlio di puttana
- Vent’anni
- Punk Lullaby
- Fino a spaccarti due o tre denti
- Mexican Requiem