Pubblicato il Lascia un commento

Tornano gli incontri di Friday I’m in Love: dieci incontri di approfondimento sulla storia della musica

Ci siamo! Il calendario del nuovo ciclo di incontri sulla storia della musica o sulla musica che ha fatto la storia è pronto!

Il 24 gennaio, infatti, prende il via il settimo anno consecutivo di incontri ‘Friday I’m in Love’ e lo fa alla grande, con un incontro ‘collettivo’ che vedrà (quasi) tutti i protagonisti delle serate di questi sette anni scegliere due artisti che ritengono fondamentali per la musica dei vent’anni appena trascorsi.

Chi saranno i prescelti? Siete curiosi? Allora non mancate l’appuntamento, il 24 alle 21:30, con la prima serata di Friday I’m in Love.

Il programma prosegue, puntuale, quindici giorni dopo, il 7 febbraio, con una serata sugli Smiths: sarà Whore In Retirement che darà una lettura ‘diversa’ della storia del gruppo di Morrissey, poiché lo farà attraverso le copertine dei loro dischi.

Il terzo appuntamento, il 21 febbraio, avrà come protagonista Syd Barrett e non poteva essere altri che René Bassani a parlare del fiabesco, folle e delirante mondo di Syd

Il 6 marzo, Rossano Rossi illustrerà la vita, la musica e la storia del menestrello di Glasgow, Donovan, artista che ha creato uno spleen unico e originale, dando vita alla grande stagione dei cantautori inglesi.

Lo scorso anno è uscito l’ultimo album, postumo, di Leonard Cohen e, il 20 marzo, quello che si può indubbiamente considerare uno dei più grandi artisti del Novecento sarà protagonista di una lettura del tutto inedita, realizzata da Carlo Puddu, Lorenzo Mei e Luca Giovacchini.

La relatività del tempo nell’universo dei Tool e degli A Perfect Circle è al centro dell’incontro del 3 aprile, quando Federica di Spilimbergo ci porterà nell’universo di Maynard James Keenan, eclettica anima dei Tool e degli A Perfect Circle.

Forse non li avete mai sentiti, ma sicuramente hanno avuto un ruolo fondamentale per moltissime band glam e street metal californiane, dai Guns N’Roses ai Poison. Sono gli Hanoi Rocks, una band fondamentale che Aurelio Pasini ci aiuterà a conoscere nell’incontro del 17 aprile.

I mille volti e la voce inconfondibile di Pj Harvey sono protagonisti dell’incontro dell’8 maggio: scandalosa, provocatoria, inquietante e affascinante. Il suo ritratto sarà disegnato dalle parole di Giovanni Misuri.

Ci sia avvia alla conclusione di questo lungo ciclo di incontri: il 22 maggio sarà la volta di Lorenzo Mei che continua nella sua esplorazione della produzione artistica di Bob Dylan. In questa occasione ci fa approfondire la produzione tra il 1975 e il 1979, affrontando quella che viene definita la ‘trilogia cristina’ e, cioè, ‘Blood on the Tracks’, ‘Desire’ e ‘Street Legal’.

A Matteo Lorenzetti tocca l’onore di chiudere questo ciclo di incontri e lo fa il 5 giugno con un incontro su uno degli artisti più eclettici dello scorso secolo: Brian Eno. Sospesi in una costellazione di generi, teorie e produzioni musicali, seguiremo le gesta indelebili di un Maestro che ha costantemente influenzato la musica contemporanea.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *