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Una canzone al giorno – Tim Buckley: Song to the Siren (29 giugno 1975)

Il cantautore americano Tim Buckley muore per un’overdose di eroina e morfina all’età di 28 anni. Ha pubblicato nove album, tra cui “Greetings from L.A.” del 1972.

Tim Buckley ha attinto dal folk, dal rock psichedelico e dal jazz progressiv per creare un considerevole corpus di opere nel corso della sua breve vita. La sua gamma di ottave era capace non solo di una potenza sorprendente, ma anche di una grande espressività emotiva, passando dalla tenerezza dolorosa al lamento angoscioso.
La sua irrequieta ricerca di nuovi territori è stata creativamente producente, ma ha giocato a suo sfavore dal punto di vista commerciale: quando i suoi fan si sono appassionati al suo ultimo album, lui era già su qualcosa di completamente diverso, sia dal vivo che in studio. Tuttavia, il suo eclettismo ha anche assicurato un fascino duraturo al suo lavoro che ha generato un crescente culto postumo per la sua musica, spesso tra gli ascoltatori che erano troppo giovani, o non ancora nati.

Tim Buckley è il padre di Jeff Buckley.

[Rubrica a cura di Carlo Puddu]

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