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Van Morrison e Tom Jones: due mostri sacri per l’apertura del Summer Festival portano il loro stile sul palco di piazza Napoleone

SAMSUNG CSCDue grandi nomi della musica d’autore hanno dato ufficialmente il via alla diciannovesima edizione del Summer Festival, che, con questo concerto, apre anche la strada a una nuova formula di serata, che vede sul palco di piazza Napoleone l’alternarsi di due artisti.
Il concerto di apertura, come dicevamo, era affidato a due ‘grandi’: Van Morrison e Tom Jones, in quella che fin dalla presentazione del cartellone, si prospettava come una delle serate artisticamente più interessanti.

Forse per venire incontro alle istanze cittadine – che prevedono lo stop della musica alla mezzanotte in punto – forse per motivi organizzativi, il concerto di Van Morrison è iniziato alle 20:30 (come peraltro annunciato) e, quindi, Van The Man si è presentato sul palco con gli occhiali da sole. No, il sole in effetti non c’era più, ma la luce era ancora tale da giustificare gli occhiali.
Per aprire il concerto, Van Morrison ha scelto una delle sue canzoni più famose, ‘Moondance’: una scelta quasi azzardata considerando che – data anche l’ora non proprio usuale – in molti stavano ancora cercando di raggiungere il proprio posto. Eppure, le note di ‘Moondance’ hanno riempito piazza Napoleone e hanno risuonato in ogni angolo, dando il là a quello che sarà un grande concerto.

L’artista irlandese ha ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera, da ‘Someone Like You‘ a ‘By His Grace‘ alla romantica ‘Have I Told You Lately‘.
Lui non sprizza simpatia da ogni poro, ma quantomeno, in questa occasione, non aveva di fronte a sé il grande orologio che scandiva i secondi di esibizione, come nel 2005.
Grande professionalità. Voce sicura. E, naturalmente, le canzoni sono le sue e quindi non hanno bisogno di escamotage scenici per essere apprezzate. Chi ama Van Morrison perdona senza problemi il fatto che sia piuttosto immobile. Ingessato, si potrebbe dire, sul palco. Ma è lui e in fondo non ci si aspetta niente di diverso.

Anzi, è riuscito a stupire il pubblico nel momento in cui – quasi inaspettatamente – sul palco è stato affiancato dall’altra star della serata, Tom Jones.
Un duetto per niente scontato. Certamente era stato detto e ridetto che i due artisti erano legati da una lunga amicizia, ma sicuramente pochi avrebbero scommesso che questa amicizia si sarebbe tradotta in una performance a due.
E, invece, è stato così.

Ne è venuto fuori un breve set di due brani in cui i due artisti hanno duettato dimostrando peraltro di divertirsi. Un momento che sicuramente resterà nella storia della kermesse lucchese.

Terminato il concerto di Van Morrison, dopo una pausa necessaria per il cambio di set, è toccato al gallese Tom Jones.
Non è cambiato solo il set, è cambiato anche il mood. Se con Van Morrison le atmosfere erano più intime, con Tom Jones il pubblico della piazza è stato proiettato in un mondo che, pur rifacendosi allo stesso genere musicale, il R&B, è molto diverso.
Più luminoso. Un mondo che parla della scintillante America. Quell’America di Las Vegas, dei casinò e delle luci che non si abbassano mai.

Già, la musica di Tom Jones è molto vicina a quel mondo americano e, sicuramente, trascina coloro che lo ascoltano in un’atmosfera adattissima per ballare. E così è stato. Almeno nei limiti imposti dall’allestimento della piazza che ha messo il pubblico a sedere.

Tom Jones non si è certo risparmiato nel corso dell’esibizione e ha dimostrato come l’età sia un concetto assolutamente relativo. Certo, un po’ di chirurgia plastica lo hanno aiutato a mitigare gli effetti del tempo che passa. Quello sicuramente. Ma quello che non si può mitigare è l’effetto che l’avanzare dell’età fa alla voce e alla vitalità. E da questo punto di vista, effettivamente, non si può negare che il musicista gallese sia veramente in forma.

Due facce della stessa medaglia, avevamo detto presentando il concerto. Al termine della serata, questa definizione ci torna in mente e ci sembra ancora più calzante. Il blues nelle sue varie forme e in tutte le sue sfumature: ecco cosa è stata la prima serata del Lucca Summer Festival.

SETLIST

VAN MORRISON

  1. Moondance
  2. The Way Young Lovers Do
  3. Wild Night
  4. Magic Time
  5. Someone Like You
  6. By His Grace
  7. Have i Told You Lately
  8. Enlightenment
  9. Whenever God Shine His Lights
  10. Little Village
  11. What Am I Living For (duet with Tom Jones)
  12. Sometimes We Cry (duet with Tom Jones)
  13. Baby Please Don’t Go / Don’t Start Crying Now / Here Comes The Night
  14. In The Afternoon / Ancient Highway / Raincheck
  15. The Beauty Of The Days Gone By
  16. Why Must I Always Explain?
  17. Think Twice Before You Go
  18. Brown Eyed Girl
  19. Help Me
  20. Gloria


TOM JONES

  1. Burning Hell (John Lee Hooker cover)
  2. Run On (traditional)
  3. Hit or Miss(Odetta cover)
  4. Mama Told Me Not to (Randy Newman cover)
  5. Didn’t It Rain (traditional)
  6. Sexbomb
  7. Tomorrow Night (Horace Heidt & His Musical Knights cover)
  8. Raise a Ruckus
  9. Take My Love (I Want to Give It All to You) (Little Willie John cover)
  10. Delilah
  11. Soul of a Man (Blind Willie Johnson cover)
  12. Elvis Presley Blues (Gillian Welch cover)
  13. Tower of Song (Leonard Cohen cover)
  14. Green, Green Grass of Home (Johnny Darrell cover)
  15. It’s Not Unusual
  16. You Can Leave Your Hat On (Randy Newman cover)
  17. If I Only Knew
  18. I Wish You Would. Rock’n’roll (Billy Boy Arnold cover)
  19. Thunderball
  20. Kiss (Prince cover)
  21. Strange Things Happening Every Day (Sister Rosetta Tharpe cover)

@fedisp

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