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Vivono in una fattoria in Virginia e producono birra, ma sono anche musicisti: tornano con ‘Dialectic of Ignorance’ i Pontiak

Van, Lain, e Jennings Carney sono tre fratelli, lavorano e vivono nella stessa fattoria in Virginia e suonano nella stessa band, i Pontiak. Sono tutti e tre sposati e conducono la loro vita in comunità, dividendo tutto.
I Pontiak sono una delle più interessanti rock band americane, poderosi e moderni nel loro anacronismo come i Black Mountain, gli Arbouretum e i Black Angels e potenti nella dicotomia melodia rumore sulla scia dei migliori Melvins.

La band dei fratelli Carney ha pubblicato il nuovo album ‘Dialectic of Ignorance’, ottavo full lenght di una discografia ormai immensa e di altissimo livello.

I Pontiak fino al 2014, anno del precedente ‘Innocence’, sono stati capaci di pubblicare un album all’anno e di mantenere un elevato livello compositivo. ‘Dialectic of Ignorance’ segue di quasi tre anni ‘Innocence’, prima volta in cui il trio della Virgina impiega oltre due anni per lavorare su un singolo album.
La differenza con gli ultimi lavori dei Pontiak si sente, la produzione analogica e ancor più ricercata e il clima da rock della grande frontiera porta a citare Neil Young, Iron Butterfly e il meglio dell’Americana moderna.

Nel sound dei Pontiak trovano posto stoner, pschidelia, heavy rock e atmosfere folk. I Pontiak sono i padrini di un suono capace di mescolare le carte della cultura musicale americana degli ultimi 40 anni. Il sound dei Pontiak ai tempi del lisergico rumore incontrollato di ‘Sun on Sun’ fu definito da Julian Cope come una fredda cavalcata dei Black Sabbath cantata da Jim Morrison. Heavy blues e rock n’ roll degenerato, carezze e pestoni, ecco come si evolve la bestialità intrinseca dei Pontiak.
I Pontiak suonano triturando i miti del passato nel loro frullatore noise. La band ha uno standard qualitativo impressionante e i loro live sono famosi per la potenza sprigionata e il volume degli amplificatori. Quella dei Pontiak è una carriera da primi della classe.

TRACKLIST

  1. Easy Does It
  2. Ignorance Makes Me High
  3. Tomorrow is Forgetting
  4. Hidden Prettiness
  5. Youth and Age
  6. Dirtbags
  7. Herb is My Next Door Neighbor
  8. We’ve Fucked This Up
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