Pubblicato il Lascia un commento

Freddo, tagliente e oscuro: ecco il nuovo album di Jenny Hval, ‘Blood Bitch’

jennyhvalIl nuovo album, ‘Blood Bitch’ di Jenny Hval conferma quello che già si era presagito con il lavoro precedente: l’artista norvegese infatti è la degna erede di quella che potremmo chiamare “scuola nordica” e che, come capostipite, sicuramente ha l’islandese Bjork.

‘Blood Bitch’
è, se possibile, un passo ancora più estremo nell’oscuro mondo nordico.
In risalto, ancora una volta è la voce della Hval: fredda, tagliente, che arriva diretta, squarciando la luce attorno a se con una lama di oscurità.

Quello che Jenny Hval propone è un tema caro che sicuramente non fa presagire qualcosa di ‘chiaro’: ha infatti creato un concept album sul ruolo del sangue sia nel passato che nella società contemporanea.

Non è un caso che il singolo che traina questo album sia ‘Female Vampire’.

jennyhval_-_norwegianpoet1La Hval esplora il tema ‘sangue’ in tutta le sue declinazioni: da quelle
legate alla parte più naturale, come il ciclo mestruale, fino a una lettura decisamente fantasy, quale l’esaltazione della figura del vampiro declinato al femmi­nile, cosa non così scontata essendo questo personaggio spesso associazione al genere maschile, da Dracula in poi.

Nella parte testuale si sente fortemente la sua passione per la letteratura: l’artista, anche scrittrice, dà piena dimostrazione del suo ‘saper usare le parole’, in modo che anche le canzoni risultino incisive e forti.

Ma forse ancora più interessante è quella musicale che la colloca perfettamente nel suo mondo di riferimento e, cioè, quello nordico.

hvalSuoni freddi, che tagliano l’atmosfera attorno all’ascoltatore.
Lo colpiscono come lame taglienti. Se vogliamo, in qualche misura, lo disturbano e, in qualche modo, lo attraggono e affascinano.
Suoni freddi, estraneanti, che hanno la caratteristica di intrappolare l’ascoltatore.
Come il ragno, Jenny Hval tesse la sua ‘rete sonora’ attorno all’ascoltatore che, una volta entrato in quell’universo fatto di oscurità, non riesce a staccarvicisi.

Leggi anche: Jenny Hval – Blood Bitch

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *