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I dischi ‘numero uno’ nel mondo, in Italia e allo Sky Stone & Songs

Chi sono i dischi ‘numeri uno’ in Italia e nel mondo? Abbiamo dato uno sguardo alle classifiche delle maggiori testate nazionali e internazionali per vedere chi sia stato eletto ‘disco dell’anno’ e, poi, per divertirci, abbiamo stilato anche le nostre classifiche.

Ed ecco quello che è venuto fuori.

Il disco più votato in assoluto è ‘Ghosteen’ di Nick Cave & The Bad Seeds a eleggerlo ‘disco dell’anno’ sono stati Blow Up; Rumore; Rockerilla; L’Internazionale; Il Giornale della Musica e, sul fronte internazionale, Mojo. Insomma, ‘Ghosteen’ sembra sia stato non solo il disco ‘a sorpresa’ dell’anno, ma anche quello maggiormente apprezzato dalla critica.

A livello internazionale, ad essere molto votata è stata Lana Del Rey, che, con il suo nuovo album, si afferma come artista più matura rispetto al passato ed esce dal recinto del pop commerciale, dando vita a brani di un certo interesse. O, almeno, così la pensa la stampa internazionale che l’ha incoronata ‘regina’ del 2019, confermando, tra l’altro, anche la tendenza a un’affermazione delle voci femminili, soprattutto sul palcoscenico mondiale. Il suo ultimo album, ‘Nfr’ è stato votato come il migliore dell’anno appena concluso da Pitchfork e The Guardian . D’accordo con loro, anche gli italiani Onda Rock e SentireAscoltare.

Due attestazioni da ‘numero uno’ per due artisti che si sono fatti conoscere bene quest’anno e, cioè, Billie Eilish che con il suo album d’esordio, ‘When We All Fall Asleep, Where Do We Go?’ ha sorpreso la critica ed ha ottenuto un enorme successo su scala mondiale e un numero sempre crescente di fan. La giovanissima artista è stata votata dal New York Times e da Consequence of Sound.

Un po’ meno conosciuti, ma non per questo meno meritevoli di attenzione, sono i Fontaines D.C.: irlandesi, di Dublino, con la loro musica hanno convinto la Gran Bretagna (e tutti coloro che li hanno ascoltati), tanto da vincere il premio come ‘album dell’anno’ sia con Rough Trade che Bbc Music.

Doppia menzione anche per Massimo Pericolo, del quale – va notato – è il solo italiano che appare in questa classifica di ‘numeri uno’. A dargli la palma del ‘miglior album dell’anno’ sono L’Internazionale e RockIt, testate secondo le quali ‘Scialla Semper’ è il miglior disco italiano uscito sul mercato in questo 2019 appena concluso.

Seguono una serie di ‘premiazioni singole’. Per Impatto Sonoro il miglior disco è stato ‘H.A.Q.Q.’ dei Liturgy, mentre Wired premia i Slowthai e Vice incorona i 1000 Gecs con il loro ultimo album omonimo; Wire mette sul podio i 75 Dollar Bill e lo Spin i Big Thief con ‘Two Hands’. Il prestigioso Rolling Stone, invece, ritiene che il migliore disco dell’anno sia stato ThankU Next di Ariana Grande e, infine, sorprende che solo Panorama abbia incoronato come miglior album dell’anno il celebratissimo nuovo lavoro di Bruce Springsteen, ‘Western Star’.

A questo punto, la parola passa a noi: ad aprire le danze è René che incorona ‘Ghosteen’ di Nick Cave & The Bad Seeds come migliore disco del 2019, seguito da ‘Fear Inoculum’ dei Tool e chiude il podio Kiwanuka con il suo album omonimo.

I tre migliori album di Federica, invece, sono: ‘Fear Inoculum’ dei Tool, seguito da vicino da ‘Tenebra è la notte’ di Murubutu mentre chiude ‘Giant of all Sizes’ degli Elbow.

Poi, siccome di dischi belli ne sono usciti tanti, di comune accordo, abbiamo deciso di sceglierne altri sette per uno, per arrivare a 10 album che ci hanno accompagnati in questo 2019. In questi elenchi non c’è un ordine, ma solo la voglia di segnalare dei dischi che ci sono piaciuti.

Ecco quelli di René:

THE CINEMATIC ORCHESTRA – To Believe
THE MURDER CAPITALS – When I Have Fears
KIM GORDON – No Home Record
RUSTIN MAN – Drift Code
COMACOSE – Hype Aura
FONTAINES D.C. – Dogrel
NICCOLO’ FABI – Tradizione e Tradimento

I magnifici sette di Federica, invece, sono:

THOM YORKE – Anima
CLAVER GOLD – Lupo di Hokkaido
DJ SHADOW – Our Pathetic Age
KORN – The Nothing
FILE TOY – Euterpe
LITTLE SIMZ – Grey Area
STORMZY – Heavy is the Head

[Grazie a René per l’enorme lavoro di monitoraggio delle classifiche!!!]

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