E’ pisano, ma, nel suo caso, non è rilevante. Per Tommaso Novi parlare solo di musica è riduttivo: è anche scrittore e molto altro. Un artista a tutto tondo, insomma, che, con la sua versatilità, riesce ad attraversare ogni mondo artistico. Novi è docente di fischio musicale al Conseravatorio ‘Luigi Cherubini’ di Firenze: proprio per il suo fischio è stato protagonista delle colonne sonore di film come ‘La prima cosa bella’ di Paolo Virzì e ‘Una festa esagerata’ di Vincenzo Salemme, lavorando a fianco di Nicola Piovani.
Nel 2005, assieme a Francesco Bottai, fonda il gruppo Gatti Mézzi, formazione con la quale ha pubblicato sei album e conseguito riconoscimenti come un Premio Ciampi ed è stato finalista al Premio Tenco, nonché una candidatura ai Nastri d’Argento con il brano ‘Morirò d’incidente stradale’ e un premio della satira di Forte dei Marmi.
Terminata l’esperienza artistica dei Gatti Mézzi, nel 2017 ha iniziato la sua carriera solista e ha pubblicato l’album ‘Se mi copri rollo al volo’ e ha continuato a scrivere – non solo canzoni, ma anche un libro – con il suo stile ironico e divertente, nonché a coltivare la sua passione per il jazz. Tra le collaborazioni che annovera vi sono quelle con Dario Fo, Stefano Bollani, Gipi, Ascanio Celestini, Bobo Rondelli e gli Zen Circus.
INFO TOMMASO NOVI: https://www.facebook.com/novitommaso/
Cantautore e fischiatore pisano, ex Gatti Mézzi. Lo abbiamo conosciuto in sella al suo cavallo a dondolo, con il quale ci ha guidati per mano in un mondo altro. E’ una forza della natura, incontenibile. La sua lista vi sorprenderà ne siamo certi: si passa dai Black Sabbath a W.A. Mozart. Vi basta?
[René]
La lista di Tommaso Novi (con alcuni suoi commenti)
SERGEJ PROKOVIEV
Pierino e il Lupo
«Il mio primo amore, alla scuola materna»
W. AMADEUS MOZART
Requiem In Re Minore K626,Messa Dell’Incoronazione K317
«C’è chi sosteneva che la musica di Bach rappresentasse la voce di dio, quella di Beethoven la sua collera e quella di Mozart la sua risata: non sono mai stato d’accordo, perché in quest’opera, che in qualche modo rappresenta l’immensità del suo lavoro, Mozart fa incazzare, parlare e ridere dio allo stesso tempo».
BLACK SABBATH
Paranoid
«Il disco con cui scoprìi che mio padre era stato giovane»
IRON MAIDEN
The Number of the Beast
«Il disco che mi traghettò dalla pubertà all’adolescenza»
STEFANO BOLLANI TRIO
Gleda – Con Jesper Bodilsen e Morten Lud
BRAD MEHLDAU
Places
THELONIOUS MONK
Underground
«L’unico jazz che credo di aver compreso e amato davvero»
BETTIBARSANTINI (ALESSANDRO FIORI & MARCO PARENTE)
BettiBarsantini
«Un capolavoro dei nostri giorni che non ha avuto la risonanza che meritava»
RADIOHEAD
Ok Computer
LUCIO DALLA
Com’è profondo il mare
«La voce di un gigante, capace di ammaliarmi con un racconto di un cane o di un ingorgo di traffico, in un periodo storico in cui i suoi colleghi cantavano solo d’amore e di politica»
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