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Lady Gaga – Joanne

Quinto album in studio per Lady Gaga che con Joanne cambia completamente strada e, ancora una volta rompe gli schemi che lei stessa aveva creato nel passato.
Pubblicato da Interscope and Streamline Records, con ‘Joanne’, Lady Gaga voleva sorprendere i fans, come lei stessa ha dichiarato. Il suo produttore, RedOne, in un’intervista rilasciata a Billboard ha dichiarato che l’artista si trovava in uno stato mentale di grazia, che l’ha riportata, di fatto, indietro nel tempo ai suoi esordi, cosa che, secondo lui, è stata molto positiva per il risultato finale del disco.
Lady Gaga ha inoltre lavorato con Ronson come produttori esecutivi dell’album: i due avevano già collaborato in passato e si sono trovati a lavorare nuovamente insieme nel 2015, quando Gaga ha presentato la canzone ‘Angel Down’ a Ronson. Più tardi, i due hanno iniziato una sessione di lavoro lunga sei mesi nello studio Shangri-La di Rick Rubin a Malibu. Proprio il primo giorno di lavoro agli studi di Rubin, i due hanno scritto quella che sarà la canzone che dà il titolo all’album, ‘Joanne’ appunto e Ronson ha incoraggiato Gaga a scrivere i testi delle canzoni su quello che stava accadendo nella sua vita o nella sua testa.
Il lavoro è proseguito, vedendo Gaga sempre più coinvolta anche a livello tecnico: ‘Le piace stare seduta al piano e urlare ordini al batterista: ha una voce incredibile’, confessa Ronson, aggiungendo che in genere il lavoro su una canzone prima inizia dalla musica e poi procede verso il brano vero e proprio.
‘Joanne’ vanta anche alcune importanti collaborazioni: c’è Father John Misty che suona la batteria, mentre Ronson ha invitato Josh Homme, leader dei Queens of the Stone Age a suonare la chitarra nella canzone ‘John Wayne’. Ma l’apporto di Homme non si è limitato a questo: ha anche suonato la batteria in vari brani, nonché ha co-prodotto l’album. Beck, invece, appare nella canzone ‘Dancin’ in Cicles’: Gaga è una fan di lungo corso di Beck e, inizialmente, era quasi imbarazzata a lavorare con un suo idolo, poi, la collaborazione ha dato i suoi frutti in un interessante brano.
Altra collaborazione di tutto rispetto è quella con Florence Welsh, leader dei Florence & The Machine, che troviamo duettare con Gaga in ‘Hey Girl’.
L’esperienza della musicista con ‘American Horror Story – Hotel‘ – che le ha fruttato anche dei premi – ha comunque influenzato il processo creativo di ‘Joanne’: «Sono tornata a qualcosa in cui credevo fortemente – ha dichiarato Gaga – e che è l’arte dell’oscurità». Ha anche dichiarato di aver scoperto, proprio durante la lavorazione di questo disco, una nuova parte ancora più oscura di se stessa, una cosa che probabilmente i fans stessi non si aspettano da lei.
Così come si è visto in ‘Perfect Illusion’, il video che ha anticipato l’uscita di ‘Joanne’, questo disco si spoglia di tutte le sovrastrutture che la stessa Gaga aveva creato. Si potrebbe dire che si mette a nudo, ma non si tratta più di un nudo ‘fisico’, ma ‘mentale’: dà sfogo a quella parte oscura del suo carattere e della sua personalità. E, ancora una volta, riesce a rimescolare le carte in tavola, in modo che abbiamo di fronte una Lady Gaga che non avevamo mai visto.

TRACKLIST

  1. Diamond Heart
  2. A-Yo
  3. Joanne
  4. John Wayne
  5. Dancin’ in Circles
  6. Perfect Illusion
  7. Million Reasons
  8. Sinner’s Prayer
  9. Come to Mama
  10. Hey Girl (featuring Florence Welch)
  11. Angel Down
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