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‘Live and Let Live’: ultimo brano prima dell’uscita di ‘i/o’, il nuovo album di Peter Gabriel

Ci siamo: la tracklist del nuovo album di Peter Gabriel, ‘i/o’ con la canzone uscita per questa luna piena è completa. Con ‘Live and Let Live’, infatti, si chiude questo viaggio nei singoli brani che compongono il nuovo album e che Gabriel ha scelto di far uscire, mese dopo mese, in concomitanza con la luna piena.

Anche ‘Live and Let Live’ è scritta e prodotta da Peter Gabriel che, qua, affronta il tema del perdono, della tolleranza e dell’ottimismo, come a voler dare una chiusura positiva a un disco che, in certi momenti, affronta temi che leggeri davvero non sono.

«La musica può essere come una scatola di pillole per l’umore – dice Gabriel – e noi le possiamo usare per curare noi stessi. Su questo si basa gran parte del lavoro del progetto ‘Reverberation’». ‘Reverberation’ è il progetto che vuole comprendere il ruolo della musica nelle neuroscienze e che vede impegnati in prima persona sia Gabriel che la figlia Anna Marie e che non poteva non trovare un suo spazio nell’album, assorbendo molte energie all’artista.

Ma, sempre parlando di questa ultima canzone, Gabriel ci racconta che quando gli avevano parlato di scrivere una canzone sul perdono, inizialmente aveva accantonato la proposta in quanto non interessato all’argomento: «Poi, mi sono ricordato di due cose – dice – l’arcivescovo Desmond Tutu che è stato il presidente di The Elders e un vero mentore per me, ha guidato il Comitato per la verità e la riconciliazione in Sud Africa e questo ha permesso alle persone di esporre, denunciare e forse rivivere alcuni degli orrori dell’era dell’apartheid». Non solo questo, ma anche un ricordo di Nelson Mandela, quando fu rilasciato dal carcere: «Quando, uscito dal carcere, si è trovato a diventare presidente assieme a quelle stesse persone che lo avevano tenuto in carcere per 27 anni, ha detto che sentiva parte della vecchia paura e del vecchio odio dentro di sé, ma, pensandoci bene, si è reso conto che aveva bisogno di trovare un modo per lavorare con queste persone, per costruire quella che ha chiamato la sua ‘coalizione arcobaleno’. Aveva bisogno di sentire la loro umanità e, infine, trovare un modo di perdonarli ed era sicuro che se non fosse riuscito a perdonarli e trovare un modo per lavorare con loro, sarebbe rimasto prigioniero per il resto dei suoi giorni».

Venendo alla più stringente attualità, afferma che adesso stiamo tutti guardando a cosa accade sia in Medio Oriente, sia in Ucraina e in tutti i posti del mondo dove c’è ancora violenza e che «andare in giro con un mazzo di fiori, predicando il perdono, può sembrare banale e patetico, forse. Ma a lungo termine, penso – dice Gabriel – che le persone debbano trovare un modo. ‘La pace avviene solo quando rispetti i diritti degli altri’ è una citazione dell’Università della Pace in Costa Rica e penso sia un messaggio davvero importante per me e per la mia vita. O appartieni a quella ferita o ti liberi e il perdono, chiaramente, è un modo molto efficace per liberarti».

Oltre ai musicisti di sempre, all’apporto di Brian Eno al sound del brano, in questa canzone appare anche la tromba di Paolo Fresu.

L’ultimo artwork è afficato all’artista di Chicago Nick Cave che dà vita a molte performance, movimento e danza, ma ‘Soundsuits’ – il titolo dell’opera che accompagna la canzone – offre delle immagini che per Gabriel sono ‘sorprendenti’. «Sono come un’armatura – dice – di un colore esuberante: non puoi realmente percepire la razza, la classe, la ricchezza e nemmeno il sesso della persona che indossa la Soundsuit, quindi hai la sensazione che non verrai attaccato per idee preconcette su chi tu sia o come siano le persone come te. E’ una svolta molto positiva su una situazione negativa. Il lavoro di Nick è sempre molto interessante e insolito e sono molto felice che abbia accettato di far parte di questo progetto».

LYRICS

LIVE AND LET LIVE

Just how much does it have to hurt
Before you let go the pain
And just how deep does it have to be
Before you yearn to be free again
Every word can lock you away
You can walk or you can choose to remain
But everyday can pass you by
While you are holding the key
This is how it turns
This is what we do
This is who we are
When we forgive, we can move on
Release all the shackles one by one
We belong to the burden
Til it’s gone
Just how long do you want to hate
With all that anger to burn
You dream of revenge and you dream of reply
You’d hope that someday we’d learn
Every time you think of that hurt
It spins around in your mind
With an eye for an eye again and again
Until the whole world is blind
This is how it turns
This is what we do
This is who we are
When we forgive, we can move on
Release all the shackles one by one
We belong to the burden
‘Till it’s gone
Yeah, yeah, yeah
Lay the burden down
I’m gonna lay the weapons down
Lay the burden down
And it’s William Blake who inks his sting
Drawing out Martin Luther King
Tutu and Madiba
Saying rainbows do exist
The voice of the elders coming through the mist
Lay the burden down
Lay the weapons down
Lay the burden down
Lay the weapons down
It takes courage to learn to forgive
To be brave enough to listen
To live and let live
It takes courage
To start to forgive
To be brave enough to listen
To live and let live
Let live
Let live
Let live
Let live and let live
Let live
It takes courage to learn to forgive
To be brave enough to listen
To live and let live
Let live
Live and let live
Let live
Live and let live
Live and let live
Live and let live
Live and let live
Let live

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