‘Maledetto Natale’ è il singolo che segna il ritorno di Stefano Nottoli, cantautore da tempo noto sulla scena lucchese e non solo.
Il singolo ‘natalizio’ di Nottoli ha sicuramente uno spirito ‘alternativo’ a quello tipicamente collegato al Natale e, in qualche modo, rappresenta una provocazione per riflettere su quelli che sono oramai divenuti solo degli stereotipi vuoti, legati a una festività sempre più ‘commerciale’ e sociale, ma sempre meno denso di significati profondi.
Del resto, Nottoli, in tutta la sua produzione è riuscito sempre a mettere in luce quelli che sono gli aspetti più scomodi della nostra società, raccontando storie dove la solitudine, la ‘diversità’, l’esclusione sono parte integrante di una normalità con la quale ci confrontiamo mal volentieri.
E allora ecco la ‘finta allegria’, quella che spesso caratterizza il Natale e che altrettanto spesso nasconde il sentimento di sentirsi fuori posto in un contesto che, attorno a noi, appare leggero e spensierato. Ecco di cosa parla ‘Maledetto Natale’ e lo fa, come spesso è accaduto nei lavori di Nottoli, recuperando sonorità che rimandano al passato, rilette in chiave estremamente attuale.
Stefano Nottoli, classe ‘78, indeciso tra fare il professore di scienze e il musicista, risolve il problema e fa entrambe le cose, compiento esperimenti di chimica in sala prove e suonando nel laboratorio scientifico. Da solista, tra gli altri, ha pubblicato ‘Ritagli di tempo’ nel 2012; ‘Parafango’ nel 2015 che è ancora saltuariamente possibile vedere live e ‘Non voglio essere normale’ nel 2018.
