
Ci sono voluti cinque anni per avere il seguito di ‘I’m with You’, ma adesso i Red Hot Chili Peppers tornano con The Getaway che – a giudicare dai temi trattati almeno – è l’album della loro personale maturità.
Più che una maturità artistica, qua parliamo di una vera e propria maturità personale, poiché si confrontano con temi quali la morte di persone a loro vicine, la fine di relazioni ed esperienze di vita.
L’album ha subito un ritardo di otto mesi a causa del fatto che Flea si è rotto un braccio mentre faceva snowboard: questo ha dato tempo alla band di ripensare i brani e rivederli attentamente. Più, per stessa loro ammissione, di quello che sono abituati a fare generalmente.
Dopo 20 anni, cambia la produzione dei Red Hot Chili Pepper: non c’è più Rick Rubin dietro la consolle, ma da Danger Mouse ed è stato mixato da Nigel Godrich. Inoltre è il secondo lavoro che vede Josh Klinghoffer alla chitarra al posto di John Frusciante.
La copertina dell’album è un dipinto di Kevin Peterson: stando a quanto dice Peterson stesso, i RHCP volevano usare ‘Coalition II’ per copertina del loro nuovo lavoro e l’artista ha accettato.
Da segnalare, infine, la collaborazione con sir Elton John per la sesta traccia, ‘Sick Love‘, dove il musicista britannico ha suonato il piano.
TRACKLIST
- The Getaway
- Dark Necessities
- We Turn Red
- The Longest Wave
- Goodbye Angels
- Sick Love
- Go Robot
- Feasting on the Flowers
- Detroit
- This Ticonderoga
- Encore
- The Hunter
- Dreams of a Samurai