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Tornano le magiche atmosfere dei Breath con ‘Let the Cards Fall’ che anticipa l’uscita dell’omonimo album [video]

Tornano dopo un paio di anni di assenza i The Breath, la band di Manchester formata dal chitarrista Stuart McCallum e la cantante e flautista Ríoghnach Connolly: è stato infatti pubblicato proprio in questi giorni il singolo ‘Let the Cards Fall’, singolo che dà il titolo al loro secondo album, in pubblicazione per questo autunno per la Real World Records.

Il brano è una delle nove tracce che compongono questo album, caratterizzato, come già il precedente, da un potente storytelling che sottolinea la loro importante connessione con la scena di Manchester, caratterizzata da un panorama di sicuro interesse per l’alternative folk.

 

La canzone è una delicata ode, parzialmente ispirata alla Regina Macha, personaggio di un’antica leggenda irlandese di Armagh, che poi sarebbe il luogo di nascita della cantante che con la sua voce delicata, dà una profonda sensibilità elegiaca a tutto il brano.

 

Ognuno ha bisogno dei suoi modelli e  Ríoghnach ha proprio la Regina Macha che cavalca sui campi di battaglia per tutti i nove mesi in cui aspetta il bambino, combattendo senza sosta e, alla fine, dà alla luce il bimbo proprio sul campo di battaglia. E afferma: ‘Si può essere tanto materne quanto assassine’. La regina invoca anche Suhail, una lucente stella che sorge a sud dell’orizzonte e che ha il potere di proteggere gli umani. Questa, come anche le altre canzoni dei Breath, parla quindi dei temi cari a Ríoghnach.

 

La canzone diventa un perfetto esempio della loro connessione vitale alla virtù:  Ríoghnach Connolly è infatti permeata dalla visione intima e dal primitivismo dei Celti, mentre Stuard cerca di dare un’impronta più ‘terrena’ e realista alla musica.

 

 

 

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