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Un brano nuovo di zecca per ‘Snowden’ il film di Oliver Stone: esce ‘The Veil’ di Peter Gabriel [Video Inside]

pgIn realtà, una canzone nuova per un artista non dovrebbe di per sé essere una notizia. Se uno fa il musicista e per mestiere canta, è abbastanza normale che faccia delle canzoni.

Questo, almeno, in linea di massima.

Poi esistono le eccezioni. E una di queste eccezioni è sicuramente Peter Gabriel, che da molti (troppi) anni fa sospirare le nuove composizioni, ripescando all’infinito, invece, dal suo più che ricco repertorio e riproponendo all’infinito versioni di ogni genere delle canzoni più o meno datate.

Ogni tanto, poi, arriva il brano nuovo.

the-veilE’ il caso di ‘The Veil‘, anticipato dalla Bbc 6 questa mattina, e che il musicista inglese ha composto per il film ‘Snowden‘ di Oliver Stone.

Lasciamo, per un momento, film e motivazioni di Gabriel da parte e parliamo della canzone.
Dopo un ‘silenzio’ di quasi 15 anni ci si poteva aspettare onestamente qualcosa di più. Invece è una canzone dignitosa, interessante, ma sinceramente non colpisce molto. Non sarà mai un brano che passerà alla storia, insomma.

No, non si può dire che sia una brutta canzone. E’ orecchiabile quel tanto che basta per renderla comunque un ascolto piacevole. E’ nella media delle canzoni che Peter Gabriel, negli anni, ha dato per le colonne sonore: pezzi abbastanza commerciali, decisamente al di sotto della media della qualità dei brani contenuti nei suoi album, ma che, comunque, portano il marchio di fabbrica ‘Gabriel’, che, in ogni caso, è sinonimo di una musica che ha echi colti e raffinati.

Rispetto alla precedente uscita ‘inedita’, ‘It’s Amazing’, in questo caso non si ha la sensazione che abbia aperto un cassetto e tirato fuori un brano dimenticato da chissà quanto tempo e un po’ polveroso. In questo caso si sente che è qualcosa su cui ha lavorato ora. Dove, comunque, ‘ora‘ è un concetto relativo non quantificabile. Il suono però è attuale e non sa di muffa e polvere.
Perché questa sia una considerazione importante è presto detto: significa che il prossimo album – al quale lavora da non si sa quanto tempo – potrebbe non essere ‘datato’ come suono. Sempre che non aspetti troppo tempo a farlo uscire.

Venendo, invece, alle sue dichiarazioni, riportate da Bbc 6 questa mattina, Peter Gabriel afferma che quest’era digitale fa sì che ci lasciamo dietro una mole incredibile di dati che fanno divenire sempre più potente chi li possiede e sa come utilizzarli. Parla anche dell’importanza della sicurezza e del ruolo avuto da Snowden proprio nell’evidenziare questa necessità. Si dice anche molto contento di aver collaborato con Oliver Stone nella realizzazione di questo film, che ritiene possa essere molto potente e stimolante.

Se volete sentire la canzone (e le sue dichiarazioni) potete cliccare qua.

 

@fedisp

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