Anche la colonna sonora, oltre al film, del sequel di Trainspotting è arrivata ed è disponibile e si candida per diventare un disco di culto come quella del film del 1996.
La soundtrack del film del 1996, infatti, non era solamente la musica che accompagnava le immagini di un film che, forse meglio di altri, dipingeva l’Inghilterra degli Anni Novanta, ma era veramente la colonna sonora dell’edonismo e del capitolo finale del Ventesimo Secolo.
Adesso, l’omogeneizzazione culturale che si ebbe negli Anni Novanta è stata sostituita da qualcosa di molto più frammentato, che si muove in uno spettro decisamente più ampio ed è quello che il regista del sequel ha cercato di realizzare con il nuovo film e la colonna sonora rispecchia questa frammentazione culturale, sebbene si mantenga molto simile alla soundtrack originale, tanto da ripercorrerne le tracce, rivedendole a vent’anni di distanza.
TRACKLIST
- Lust for Life – remix dei The Prodigy
- Shotgun Mouthwash – High Contrast
- Silk – Wolf Alice
- Get Up – Young Fathers
- Relax – Frankie Goes to Hollywood
- Eventually But (Spud’s Letter to Gail) – Underworld feat. Ewen Bremner
- Only God Knows – Young Fathers
- Dad’s Best Friend – The Rubberbandits
- Dreaming – Blondie
- Radio Ga Ga – Queen
- It’s Like That – Run DMC e Jason Nevins
- (White Man) in Hammersmith Palais – The Clash
- Rain or Shine – Young Fathers
- Whitest Boy on the Beach – Fat White Family
- Slow Slippy – Underworld