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‘Olive Tree’: la connessione con la natura e le altre specie il tema dell’ottava canzone di ‘i/o’ di Peter Gabriel

Prima luna piena d’agosto e primo brano di ‘i/o’. Già perché l’ottavo mese dell’anno ci regala due lune piene e, quindi, due pezzi dal nuovo album di Peter Gabriel.

Il primo a essere pubblicato è ‘Olive Tree’, brano che come tema ha la connessione sia su come interagiamo con la natura, sia su come lo facciamo con le altre specie attorno a noi, ma anche su una maggiore sensibilità al potenziale esistente per ampliare l’esperienza umana.

Questi sono temi che da tempo oramai Gabriel coltiva: è infatti impegnato da anni in un progetto, ‘Interspecies‘, incentrato sulla comunicazione tra l’uomo e alcune specie animali, in particolare, le scimmie, con le quali, stando ad esperimenti condotti, la musica rappresenterebbe un ottimo ponte per comprendersi reciprocamente.
«Penso – dice Gabriel – ce parte del tema di questo brano di ‘i/o’ sia che siamo parte del tutto, come del resto sostengo a più riprese nell’album, ma questi mondi di intelligenza non umana sono là fuori e noi non siamo stati abbastanza intelligenti da capire cosa stanno comunicando e come comunicano».

Gabriel prosegue spiegando: «Un’altra cosa interessante che ho notato è che quando le persone provano a pensare al futuro o ci pensano immaginando uno scenario distopico dove tutto è andato nel modo sbagliato o vedono un qualcosa di utopistico che sembra totalmente non realistico e ingenuo. Alla fine, secondo me, quello che vogliamo è una flexi-topia o un evo-topia che si evolve e cambia al cambiare delle situazioni. Il provare a non giudicare le cose solo riferendoci a un dualismo buono/cattivo (altro tema centrale dell’album e che trovo molto indicato per l’età), ma dobbiamo cercare di vedere se c’è un modo per usare la combinazione di tutto questo, per compiere un passo in avanti verso un posto diverso».

Musicalmente parlando, ‘Olive Tree’ è tante canzoni racchiuse in un unico pezzo. Cambia, infatti, spesso registro e questo la rende molto varia all’ascolto. Facile e molto anni ’70-’80 in certi passaggi (anche a causa di un disinvolto uso dei fiati), in altri passaggi riesce a diventare una canzone molto più scura e con atmosfere decisamente più cupe. Il cambiare spesso strada, però, fa diventare questo uno dei pezzi più interessanti tra quelli usciti finora.

La cover del brano è affidata a Berthélémi Tuguo che Gabriel ha conosciuto al Womad del 2015, trovandolo fin da subito un artista molto potente e inquietante allo stesso tempo. «Quando l’ho conosciuto – ricorda – il progetto di ‘i/o’ era ancora lontano, ma quando ha preso forma e la questione della riconnessione con la natura è emersa quale tema centrale, la sua opera mi è parsa ideale per rappresentare questi temi. Ritengo il suo lavoro per ‘Olive Tree’ molto potente e trovo che faccia un bellissimo effetto sul palco».

Da parte sua, Toguo, dopo aver ascoltato il brano, ha cercato di darne una sua interpretazione per quella che Gabriel definisce «una risposta diretta alla musica, cosa che non è avvenuta con tutti gli artisti. Toguo, però, era deciso a dare vita a qualcosa di nuovo e sono molto contento sia riuscito in questo suo intento, poiché trovo il risultato meraviglioso».

LYRICS

In the misty silver night
My eyes fall to the ground
I can feel it come alive
In the seeds pushing out through the soil
New life weaves its way out through the coil
Nothing’s gonna hold this movement down

I was apart from it
My head in the sky
With no ears to listen
No light reached my eye
There grows the fungi
Still tied to its past
For the melting of the solid world
The change is coming fast

And it’s, oh-oh!
I’ve got the water falling on me
It’s all waking me up
I’ve got the sunlight bright on my back
Warming up all my bones
I’ve got the cool breeze right on my skin
Bringing every cell to life
Making all connections live
From one point to another
And we’re all here, just the same
Tryna’ make some sense of it
Where I’m going now
How it fits together
In the bigger shape of things

And I slide into the waves
Leaving land behind
It’s another world I’m entering now
There’s the shark pushing through the swaying reeds
Predator and prey sort out their needs
Nothing’s gonna hold this pattern down

I was apart from it
In a world of our own
We lost all connection
To the place from which we’d grown
But here in this helmet
I can read other minds
And scan all the thinking
All the juice I can find

And it’s, oh-oh!
I’ve got the water falling on me
It’s all waking me up
I’ve got the sunlight bright on my back
Warming up all my bones
I’ve got the cool breeze right on my skin
Bringing every cell to life
Making all connections live
From one point to another
And we’re all here, just the same
Tryna’ make some sense of it
Where I’m going now
How it fits together
In the bigger shape of things

Water falls on me
It’s waking up the world
Water falls on us
Falling from the head
Falling from the head
Falling from the head

Oh-oh!
Oh-oh!

Oh-oh!
I’ve got the water falling on me
I’ve got the sunlight bright on my back
I’ve got the cool breeze right on my skin
I’ve got the water falling on me
Water falling on me

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